Art. 2 Regolamento relativo alla valutazione del comportamento degli studenti
1) Frequenza
La frequenza scolastica quotidiana è un obbligo cui si impegnano gli alunni e le loro famiglie all’atto dell’iscrizione. Le assenze non debitamente motivate, oltre a compromettere seriamente la continuità degli studi, costituiscono un oggettivo impedimento al successo scolastico.
Lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria, emanato con il D.P.R. n.249 del 24 giugno 1998, come modificato dal DPR 135/2025, all’art.3 (doveri), recita che “Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio”. Questo dovere di frequentare con regolarità è stato precisato ulteriormente dal D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009, come modificato dal DPR 135/2025 (“Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni ….) che prevede all’art.14 comma 7: “A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”.
2) Registro di classe
Gli alunni sono tenuti (hanno facoltà) a consultare il Registro di Classe per gli aspetti inerenti le attività scolastiche.
Collaborano con le loro famiglie per favorire la lettura delle circolari.
Colloborano con le loro famiglie sollecitando la giustificaizone delle assenze.
Notificano alle loro famiglie le circolari in formato cartaceo distribuite per l’autorizzaizone ad attività extrascolstiche e si imegnano a restituirle nei tempi stabiliti.
3) Comportamento
a) Nell’Istituto gli studenti e le studentesse:
1. rispettano le misure organizzative di cui al Capo III del presente regolamento;
2. rispettano tutti i regolamenti vigenti, parte integrante del più generale rgolamento di istituto;
3. rispettano il divieto di fumo. È vietato fumare all’interno e all’eterno dell’Istituto ed in tutto il Campus Scolastico in applicazione della legge in vigore. E’ parimenti vietato far cadere mozziconi di sigaretta;
4. in riferimento al regolamento sul cyberbullismo non agiscono i comportamenti descritti come tipologie persecutorie classificate come Bullismo (la violenza fisica, psicologica o l’intimidazione del gruppo, specie se reiterata; l’intenzione di nuocere; l’isolamentodella vittima).
5. in riferimento al regolamento sul cyberbullismo non agiscono i comportamenti descritti come e classificabili come azioni di classificate come Cyberbullismo:
· Flaming: Litigi on line nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare.
· Harassment: molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi.
· Cyberstalking: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità.
· Denigrazione: pubblicazione all’interno di comunità virtuali, quali newsgroup, blog, forum di discussione, messaggistica immediata, siti internet, ecc, di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori.
· Outing estorto: registrazione delle confidenze raccolte all’interno di un ambiente privato creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog pubblico.
· Impersonificazione: insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare dal medesimo messaggi ingiuriosi che screditino la vittima.
· Esclusione: estromissione intenzionale dall’attività on line.
· Sexting: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo sessuale.
· Ulteriori comportamenti rientranti nelle fattispecie previste dalla Legge 71/2017.
6. rispettano i regolamenti di laboratorio;
7. rispettano il regolamento utilizzo telefoni cellulari e dispositivi mobili nella scuola;
8. rispettano le disposizioni impartite tramite circolari anche se non comprese nel presente regolamento.
9. rispettano i propri compagni
10. rispettano tutto il personale e seguono le indicazioni dei collaboratori scolastici, in quanto addetti alla sorveglianza negli spazi comuni e nei momenti di ingress e uscita dall’Istituto.
11. agiscono un linguaggio ed un comportamento adeguati all’ambiente ed evitare nei rapporti con i compagni, con il personale docente e non docente ogni atteggiamento sconveniente in parole, gesti o azioni;
12. rispettano i locali e l’arredamento della scuola e di adoperano con la massima cura il materiale e gli strumenti didattici messi a loro disposizione;
13. devono avere un uguale rispetto sia verso gli oggetti personali, sia verso quelli dei propri compagni (libri, articoli scolastici, vestiario, ecc.), che non potranno essere manomessi o danneggiati;
14. sono tenuti ad un abbigliamento che rispetti la serietà e il decoro dell’ambiente scolastico (es. Non possono indossare pantaloni eccessivamente stracciati, che evidenzino la gamba nuda, non possono avere la pancia scoperta, scollature eccessive, bermuda, minigonne e ciabatte infradito. In modo particolare deve essere adeguato anche l’abbigliamento durante la lezione di scienze motorie.);
15. sono tenuti, durante le ore di lezione, a partecipare attivamente con impegno e correttezza di comportamento;
16. mantengono puliti e decorosi gli ambienti di apprendimento interni ed esterni
17. come da delibera del Collegio dei docenti gli studenti a turno provvedono a spazzare l’aula prima del termine delle lezioni.
18. la Direzione si riserva di impegnare gli alunni che abbiano lasciato lo spazio – aula e/o lo spazio esterno in condizioni di sporcizia, a procedere alla pulizia al mattino dopo o durante la ricreazione.
19. effettuano la corretta raccolta differenziata.
20. per gli studenti che hanno riportato un voto di comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva, assegnando la predisposizione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, da sviluppare su tematiche connesse alle ragioni che hanno determinato il voto di comportamento attribuito. La mancata presentazione dell'elaborato prima della integrazione dello scrutinio finale da parte del consiglio di classe, ovvero l'esito non positivo comporta la non ammissione delle studentesse e degli studenti alla classe successiva.
b) Nelle classi e nei laboratori
1. Gli alunni seguono le indicazioni degli insegnati e si attengono a queste.
2. Partecipano attivamente alle lezioni.
3. Mantengono una postura corretta, senza accascirsi sul banco dondolare sulla sedia o altro.
4. Si alzano dal banco solo dopo autorizzaizone del docente.
5. Non manifestano atteggiamenti passivi e rinunciatari
6. Non utilizzano materiali o device che disturbino o creino distrazione per I compagni. Detto materile verrà ritirato e consegnato in Presidenza (carte da gioco, Walk-man, lettori CD, …).
7. È vietato lasciare nelle classi o nei laboratori materiale didattico di proprietà dell’alunno: libri, strumenti, cartelle, ecc.
8. Per le discipline di carattere tecnico-operativo o di informatica gli allievi sono tenuti a venire a scuola forniti di tutto il materiale occorrente per svolgere le attività didattiche.
9. Gli alunni durante le esercitazioni pratiche sono tenuti ad indossare le divise richieste. I capi d’abbigliamento devono essere ordinati e puliti. La cura della persona deve essere coerente con le attività svolte ed il rispetto delle norme HACCP.
10. utilizzano i DPI necessari alla sicurezza. In caso di attività pratica, nei laboratori di cucina e sala, non indossano monili di alcun genere e piercing. Le unghie devono essere, corte, pulite e non laccate.
c) Durante i periodi stage in azienda
1. Il comportamento degli studenti durante gli stage in aziende, studi o laboratori artigianali dovrà essere ispirato alla massima correttezza e educazione.
2. Lo studente, impegnato in stage, deve:
a. rispettare gli orari di lavoro;
b. rispettare tutto il personale, direttivo e non, con cui entra in contatto;
c. svolgere le mansioni assegnate con la massima diligenza;
d. avere massima attenzione nel rispetto delle norme di sicurezza personale e collettiva, dei materiali e delle attrezzature messi a disposizione;
e. dare immediata comunicazione ai tutori di eventuali rotture o danni nei quali involontariamente possa essere incorso.
f. rispettare le regole della struttura nella quale viene ospitato, in particolare la suddivisione dei reparti e dei bagni per maschi e femmine, qualora presente.
3. In caso di danni provocati volontariamente o a causa di negligenza, saranno presi, fatte salve le responsabilità civili o penali (rifusione parziale o totale del danno, ecc.), opportuni provvedimenti disciplinari.
4) Accesso ai laboratori
1. È obbligatoria la presenza di un insegnante ove si richieda l’accesso ai laboratori anche nelle ore pomeridiane. Gli alunni interessati ad utilizzare laboratori per lo svolgimento di attività didattiche, al di fuori del normale orario disciplinare, dovranno prendere accordi preventivi con gli insegnanti responsabili, dandone comunicazione alla Presidenza all’atto della richiesta di permesso.
2. È espressamente richiesto il massimo rispetto dei relativi regolamenti.
5) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
La valutazione del comportamento degli studenti e delle studentesse nelle scuole secondarie di secondo grado si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce il voto di comportamento sulla base dell’intero anno scolastico e tenendo conto, in particolar modo, della eventuale commissione di atti violenti o di aggressioni nei confronti del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione degli apprendimenti delle singole discipline. (art. 4 comma 4 DPR 249/1998).
Anche la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente.
Voto pari a 6 decimi
Per gli studenti che hanno riportato un voto di comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva, assegnando la predisposizione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, da sviluppare su tematiche connesse alle ragioni che hanno determinato il voto di comportamento attribuito. La mancata presentazione dell'elaborato prima della integrazione dello scrutinio finale da parte del consiglio di classe, ovvero l'esito non positivo comporta la non ammissione delle studentesse e degli studenti alla classe successiva.
Voto pari a 5 decimi
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio periodico, nonché in sede di scrutinio finale con conseguente non ammissione alla classe successiva, è deliberata dal consiglio di classe nei confronti della studentessa o dello studente cui sia stata irrogata, nel medesimo anno scolastico, in relazione alla violazione dei doveri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4 del medesimo decreto, per aver commesso reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o arrechino pericoli per l'incolumità altrui o per aver posto in essere comportamenti che configurino mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di Istituto, o per aver commesso atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli studenti.
Si precisa che l'attribuzione di un voto di comportamento inferiore a sei decimi nella valutazione periodica comporta il coinvolgimento della studentessa e dello studente in attività di approfondimento in materia di cittadinanza attiva e solidale, finalizzate alla comprensione delle ragioni e delle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il voto assegnato.
Lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria, emanato con il D.P.R. n.249 del 24 giugno 1998, all’art.3 (doveri), recita che Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio”. Questo dovere di frequentare con regolarità è stato precisato ulteriormente dal D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 (“Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni….) che prevede all’art.14 comma 7:
“A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”.
Ø Riferimenti legislativi:
- DM 139/07 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione”
- L. 169/08 art 2 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
- DPR 249/98 Statuto delle studentesse e degli studenti in riferimento come modificato dal DPR 235/07 e come modificato dal DPR 134/2025
- Nota del MIUR del 31 luglio 2008 – modifiche e integrazioni Statuto studentesse e studenti
- Decreto Ministeriale del MIUR n.5 del 16 gennaio 2009 avente come oggetto la valutazione del comportamento degli Studenti;
- Circolare Ministeriale del MIUR n.10 del 23 gennaio 2009 avente come oggetto “Valutazione degli apprendimenti e del comportamento”;
- Direttiva del 4 marzo 2009 “Sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”, introdotta dalla legge 169/08
- Regolamento sulla valutazione degli studenti del 28 maggio 2009
- DPR 122 del 22/06/09 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.
- Regolamento d’Istituto
- Finalità generali e obiettivi generali educativo-formativi del POF
- Patto educativo di corresponsabilità
Ø Riferimenti scolastici:
- Osservazioni e note riportate su
o registro online personale dei docenti
o registro online di classe
o verbali del consiglio di classe e/o Consiglio di istituto
Ø Riferimenti educativo-formativi:
- rispetto dei doveri e degli impegni scolastici
- rispetto del ruolo del personale scolastico, del regolamento d’istituto e strutture scolastiche
- partecipazione al dialogo educativo e alle varie attività e/o di progetto
- rapporto/confronto con gli adulti e i compagni
- rispetto di persone, opinioni altrui e diversità
- capacità di motivare posizioni/scelte personali
- comportamento nei diversi contesti
- riconoscimento delle regole e dei valori di cittadinanza e convivenza civile
- infrazioni disciplinari, provvedimenti e sanzioni subiti
- risposta agli interventi di recupero educativo
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VOTO DI CONDOTTA |
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI rev DPR 135/2025 |
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Il VOTO di CONDOTTA è attribuito nel rispetto della corrispondenza di 8/10 descrittori per 10 criteri individuati. |
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INDICATORI |
DESCRITTORI |
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10 |
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9 |
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8 |
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|
7 |
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6 (giudizio sospeso → compito di cittadinanza) |
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5 Non ammissione automatica |
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DPR 135/2025 |
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTI E COMPORTAMENTO NEL SECONDO CICLO DI ISTUZIONE |
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CRITERI |
DESCRITTORI |
LIVELLI |
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1. Partecipazione e atteggiamento in classe |
Interviene con contributi pertinenti e propositivi; guida i pari, fa domande di qualità |
10 |
ECCELLENTE |
|
Interventi frequenti e pertinenti; si prepara regolarmente |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Partecipa con regolarità, a volte passivo. |
8 |
BUONO |
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|
Partecipazione discontinua; talvolta distratto o non cooperativo |
7 |
DISCRETO |
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Partecipazione rara; ostruzionismo/passività marcata |
6 |
SUFFICIENTE |
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Rifiuto sistematico delle attività; disturbo grave/prolungato |
5 |
INSUFFICIENTE |
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|
2. Rispetto di persone e regole (docenti, compagni, personale; regolamenti d’Istituto e di classe) |
Rispetta sempre regole e persone; prevenzione attiva dei conflitti; nessuna nota. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Rispetto costante; rare correzioni verbali, nessuna nota. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Rispetta le regole; qualche richiamo verbale, nessuna nota. |
8 |
BUONO |
|
|
Rispetto altalenante; note occasionali; fatica a interiorizzare le regole. |
7 |
DISCRETO |
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|
Note ricorrenti; mancato rispetto di indicazioni e figure educative. |
6 |
SUFFICIENTE |
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Comportamenti scorretti gravi e/o reiterati; mancato rispetto delle persone; possibili sanzioni >15 giorni. |
5 |
INSUFFICIENTE |
|
|
3. Responsabilità e cittadinanza (anche digitale) |
Agisce con autonomia e responsabilità; comportamenti esemplari anche online; segnala criticità con maturità. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Responsabile; condotta online corretta; chiede aiuto quando serve. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Generalmente responsabile; qualche ingenuità online, corretta al richiamo. |
8 |
BUONO |
|
|
Responsabilità debole; comportamenti online superficiali (condivisioni improprie non offensive). |
7 |
DISCRETO |
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|
Condotta non responsabile; uso improprio di chat/social (es. ironia denigratoria), senza reati. |
6 |
SUFFICIENTE |
|
|
Azioni lesive della dignità altrui anche online; possibili profili di reato/autorità coinvolte. |
5 |
INSUFFICIENTE |
|
|
4. Compiti/studio e organizzazione personale |
Compiti sempre completi e puntuali; gestione del materiale impeccabile; autoverifica costante. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Compiti quasi sempre completi/puntuali; autonomia buona. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Compiti per lo più completi; qualche ritardo occasionale. |
8 |
BUONO |
|
|
Compiti saltuari o incompleti; scarsa organizzazione. |
7 |
DISCRETO |
|
|
Compiti irregolari; mancata preparazione frequente; scarso recupero. |
6 |
SUFFICIENTE |
|
|
Inadempienza sistematica nei compiti; assenza di recupero. |
5 |
INSUFFICIENTE |
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|
5. Frequenza e puntualità |
0-3 ritardi/uscite/entrate nell’anno; assenze motivate, comunicate e recuperate. |
10 |
ECCELLENTE |
|
4-6 ritardi/uscite/entrate; assenze limitate e recuperate. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
7-10 ritardi/uscite/entrate o assenze non pienamente recuperate. |
8 |
BUONO |
|
|
11-15 ritardi/uscite/entrate o assenze 150–200 h; recuperi parziali. |
7 |
DISCRETO |
|
|
>200 h assenze o >20 ritardi/uscite/entrate; giustificazioni carenti. |
6 |
SUFFICIENTE |
|
|
Frequenza gravemente irregolare e saltuaria senza motivazioni; abbandono di fatto. |
5 |
INSUFFICIENTE |
|
|
6. Relazioni e clima di classe |
Promuove collaborazione e inclusione; facilita l’inserimento di compagni fragili. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Collabora con il gruppo; gestione adeguata dei conflitti. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Relazioni corrette; evita conflitti ma non li gestisce in autonomia. |
8 |
BUONO |
|
|
Relazioni fragili; può innescare/ alimentare piccoli conflitti; necessita mediazione. |
7 |
DISCRETO |
|
|
Relazioni conflittuali; tendenza a provocazioni/linguaggio inappropriato. |
6 |
SUFFICIENTE |
|
|
Relazioni ostili; condotte intimidatorie. |
5 |
INSUFFICIENTE |
|
|
7. Cura degli ambienti e dei beni comuni |
Mantiene gli spazi in ordine; previene danni; partecipa a iniziative ambientali. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Cura abituale degli spazi; segnala danni. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Rispetto sufficiente degli ambienti; dimenticanze sporadiche. |
8 |
BUONO |
|
|
Dimentica spesso di curare gli spazi; ammonizioni per disordine. |
7 |
DISCRETO |
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|
Trascuratezza degli ambienti; mancato rispetto delle consegne sulla cura dei beni. |
6 |
SUFFICIENTE |
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|
Danneggiamenti o appropriazione indebita di beni comuni/altrui. |
5 |
INSUFFICIENTE |
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8. Adesione a progetti/attività (PCTO dove previsto) |
Partecipa attivamente a progetti/PCTO; assume ruoli di responsabilità. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Partecipa con impegno ai progetti; consegna i prodotti previsti. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Adesione ai progetti essenziale, senza ruoli di guida. |
8 |
BUONO |
|
|
Partecipa ai progetti solo su sollecitazione; consegne tardive. |
7 |
DISCRETO |
|
|
Inadempienze nei progetti; rifiuto di ruoli minimi. |
6 |
SUFFICIENTE |
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|
Rifiuto dei progetti/PCTO; mancato rispetto di obblighi minimi. |
5 |
INSUFFICIENTE |
|
|
9. Uso dei dispositivi (coerenza con divieto smartphone e policy d’Istituto) |
Rispetta il divieto smartphone senza eccezioni; usa i device scolastici solo quando previsto. |
10 |
ECCELLENTE |
|
Rispettoso delle policy sui dispositivi; nessuna violazione. |
9 |
MOLTO BUONO |
|
|
Una violazione minore delle policy device (episodica, non reiterata). |
8 |
BUONO |
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Violazioni ripetute uso smartphone (uso ricreativo); ammonizioni. |
7 |
DISCRETO |
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Violazioni ripetute e consapevoli delle policy device; eventuali sequestri secondo regolamento. |
6 |
SUFFICIENTE |
|
|
Elusione consapevole e continua del divieto smartphone; diffusione non autorizzata di contenuti. |
5 |
INSUFFICIENTE |
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10. Sicurezza e tutela (comportamenti a rischio, rispetto procedure) |
Osserva tutte le procedure di sicurezza; richiama i pari al rispetto delle norme. |
10 |
ECCELLENTE |
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Rispetta procedure; atteggiamento prudente. |
9 |
MOLTO BUONO |
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Rispetto delle norme di sicurezza, con qualche disattenzione non rischiosa. |
8 |
BUONO |
|
|
Dimentica indicazioni base di sicurezza; richiede richiami. |
7 |
DISCRETO |
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Inosservanze di norme di sicurezza con potenziale rischio (senza danno). ESITO: ammissione subordinata al superamento del compito di cittadinanza (vedi criteri sotto). |
6 |
SUFFICIENTE |
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Violazioni gravi della sicurezza con rischio per sé/altri. ESITO: NON AMMISSIONE |
5 |
INSUFFICIENTE |
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TOT. VOTO 10/10 |
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CRITERI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE ALLA PROMOZIONE O NON PROMOZIONE.
A. Criteri di valutazione per la proposta di voto in sede di scrutinio finale.
1. Progressi significativi, in termini almeno di conoscenze, rispetto ai livelli di partenza.
2. Atteggiamento costruttivo (livello adeguato di attenzione; svolgimento sufficientemente continuo delle consegne; interventi dello studente, sia pur limitati, nel corso dell’attività didattica).
3. Frequenza di corsi di sostegno e/o di recupero con esito positivo o, almeno, con progressi significativi nelle verifiche successive.
4. Conseguimento degli obiettivi essenziali per la frequenza con profitto dell’anno scolastico successivo.
5. Aver mostrato impegno concreto a migliorare la quantità e la qualità degli apprendimenti (disponibilità a nuove verifiche per recuperare insufficienze).
B. Criteri di non promozione.
1. 5/10 cinque decimi come voto di comportamento
2. Quattro insufficienze, di cui 2 gravi (= < 4).
3. Tre insufficienze gravi
4. Cinque insufficienze non gravi
5. Mancato recupero anche di una sola disciplina con valutazione pari o inferiore a 4, dopo sospensione del giudizio, a partire dalla classe seconda
6. Mancata presentazione dell’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale dopo sospensione del giudizio per valutazione pari a 6 in comportamento
